Il biglietto da visita perfetto

 

Il biglietto da visita è un ponte a cavallo tra il mondo digitale dove avete una vostra identità e la realtà fisica, nella quale vi muovete. Sono un pò ossessionata dal biglietto da visita, come del resto dai dettagli. Negli anni scorsi ho studiato diversi tipi di biglietti da visita, incontrando diverse difficoltà. Fondamentalmente il biglietto da visita si consegna personalmente e serve a dare una prima vostra impressione, nel giro di una frazione di secondo e, in quel momento, con quel pezzettino di carta, dovete comunicare gli anni di esperienza, il tipo di lavoro, lo stile del vostro brand. Ma quali sono gli elementi a nostra disposizione e che possiamo usare?

  • la forma del biglietto
  • la misura
  • I caratteri
  • la qualità della carta
  • il colore
  • le immagini o immagine
  • il logo
  • l’emozione
  • la qualità complessiva del biglietto
  • la grafica

Ho una lunga esperienza maturata in questi anni ed ho lasciato scie di cadaveri sulla mia strada, infatti non ero mai del tutto soddisfatta del risultato, mancava sempre uno o più punti sopra citati. Vediamo allora come fare:

La prima cosa, la prima di tutte è decidere quale è l’emozione di base del vostro personal brand, per farlo è necessario isolare 3/4 aggettivi che vi caratterizzano, questo aspetto è importante e non potete assolutamente farlo da soli, potete chiedere ai vostri figli o agli amici, selezionate una tabella di aggettivi e sottoponetela a chi ha la vostra fiducia. Quando avete trovato gli aggettivi che vi caratterizzano, potete scegliere la misura, classica oppure slim, o misure fuori standard se ad esempio gli aggettivi che vi caratterizzano lo consentono, on line ci sono diverse possibilità. Scegliete poi la forma, rettangolare è sicuramente quella più diffusa, la più confortante, ma potrebbe essere quadrata se si vuole comunicare maggiore dinamicità ad esempio. Un capitolo a parte meritano i font. I caratteri tipografici hanno una personalità e comunicano un aspetto del vostro personal branding. Si possono usare in coppia e sintonia con quanto scelto in precedenza o, al contrario, per creare un piacevole contrasto, per esempio una forma quadrata, dinamica con un carattere tipografico serio comunicherà radici forti nella vostra preparazione ottima scelta se fate una professione creativa. Il colore e i colori sono una parte emotiva del biglietto, la loro presenza o assenza comunica un messaggio. I font possono essere colorati o nella gamma dei grigi. Non è il caso di mettere troppi colori insieme, meglio scegliere una paletta con un colore principale nei font. Le immagini devono necessariamente essere in risonanza con gli aggettivi che avete scelto all’inizio, nel mio caso gli aggettivi sono airy, fun, geometrical, bright, sono le caratteristiche del mio lavoro e del mio personal branding.
Il logo richiede molta attenzione. Se avete un logo che racchiude magari diverse attività, come nel mio caso, oppure avete un logo per una sola attività, dovete decidere se nella frazione di secondo in cui consegnate il biglietto il logo vi aiuta a comunicare l’emozione, oppure se lasciarlo per un secondo tempo, sul sito, sulle brochure, per un secondo incontro. Quando guardate il vostro biglietto dovete chiedervi se comunica l’emozione che esprime ciò che siete al meglio di voi. L’emozione è tutto. non fermatevi se non siete contenti. La qualità della carta parla direttamente della vostra consistenza, e, del vostro carattere, quindi va scelta con cura. Una carta ruvida potrebbe funzionare se, tra i vostri aggettivi esiste la ruvidezza, soft se al contrario racconta qualcosa e aggiunge qualcosa. La qualità complessiva del biglietto dipende da questi fattori, e, da chi realizza il progetto, dovete rivolgervi a tipografie di qualità, on line ce ne sono diverse, ho trovato che MOO per ora sia la migliore che ho provato. Molta la scelta e ottimi i biglietti base. Infine la grafica. Nota dolente, sia che vi rivolgiate ad un professionista, sia che facciate da voi-cosa che consiglio vivamente- dovete prendervi del tempo per mettere a punto il vostro messaggio. La grafica è l’insieme che raccoglie tutti gli elementi citati. Se trovate dei design già pronti, spesso funzionano molto bene, sono equilibrati e vi consentono di non impazzire e normalmente si possono personalizzare.
Ecco che con questi elementi avrete un perfetto biglietto da visita DIY.

manuelametra
manuelametra

Sono un’ Artista, vivo in Italia, il paese dell’ Arte e della Dolce Vita, sono innamorata della ceramica wabi sabi. Sono specializzata in laboratori artistici. Aiuto le persone a incontrare il lato creativo dell’esistenza e aiuto imprenditori creativi e aziende a catturare l’armonia della vita attraverso le mie opere, con uno stile essenziale ed elegante. Lavoro con l’argilla anche negli Ospedali attraverso laboratori di arteterapia per bambini. Questo blog è la mia Insalata Artistica, piena di creatività, bellezza, gioia di vivere, passione e strumenti per menti creative.

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