Perché a volte è davvero bello innamorarsi della luce che al mattino scontorna una ciotola e restare incantati. Questa terra ruvida e rossa è un’altra impresa impossibile delle mie. Amo sfidare i limiti della materia, inutile poi lamentarsi se la terra non vuole andare dove le dico di andare. Ma in questa tensione tra idea e realtà, tra emozione e vita quotidiana si gioca tutto il mio lavoro artistico. Così, dicevo, questa bella terra rossa da scultura, tinge ogni cosa di un bel rosso ferro, sporca gli strumenti in modo infernale e regala meravigliose superfici ricche di calore. Non si può chiederle di essere molto fine, non si può nemmeno chiederle di entrare troppo nel dettaglio. Ama stare negli spessori grossi, nei bordi irregolari e, possibilmente ama smalti austeri. Non ho ancora capito bene che carattere abbia, a volte ci sono ancora delle sorprese. Ma quando le cose funzionano il risultato lascia davvero senza parole…