
Nel centro…..Le cose più belle vengono con facilità e naturalezza, quando vedo che ci sono tanti problemi mi rendo conto che qualcosa non va, non sono allineata con il mio centro. A volte si tratta di mettermi davanti alla tastiera e lasciare che il testo fluisca sulle note di una bella musica, senza sapere di cosa parlerò, a volte si tratta di uscire di casa e dimenticarmi di tutto, dei ruoli che ricopro e tornare ad essere me stessa, indeterminata e sentire ancora una volta davanti a me infinite possibilità, a volte si tratta di ballare e dimenticarmi del mondo esterno. E’ semplice eppure si complica o intorno spesso le persone amano complicare e razionalizzare anche il sole di una bella giornata. Ma è semplice. Come ora. Stare allineati con il proprio centro. In questi giorni penso spesso alla paura che sta davanti ai cambiamenti come un cerbero per spaventare, e penso al senso di libertà che provo quando vinco la paura e passo oltre. E diffido sempre di chi non ha il senso dell’umorismo. Come si fa a trovare la propria strada? La propria vocazione? Credo che non si debba né cercare né trovare, è qualcosa che è dentro, nel centro, da scoprire. Come far diventare una vocazione un lavoro? Per me la cartina tornasole è la gioia e il senso di leggerezza che provo, se mi sento felice, leggera e ricaricata so per certo di essere sulla mia strada, legata al centro altrimenti so che sto sbagliando qualcosa. Comprendere la direzione è la parte più difficile. Comprendere come ritornare al centro spesso è un problema. La meditazione è un modo per imparare ad ascoltare la voce silenziosa del nostro centro. Ma credo che ognuno possa trovare un modo personale per connettersi. La gioia è sempre la cartina tornasole.