
Gennaio è un mese diviso a metà tra riflessioni sull’anno passato e piani per il futuro; porta con sè l’idea del nuovo inizio, promesse per i prossimi mesi e l’entusiasmo mescolato alla malinconia delle giornate fredde e corte. La possibilità di decidere qualcosa per i prossimi mesi, di gettare uno sguardo d’insieme però è davvero confortante, mi carica sempre di grandi aspettative. E’ il momento ideale per iniziare qualcosa, come un corso, cambiare abitudini, fare piani che possono abbracciare l’arco temporale di 12 mesi e passare così attraverso le stagioni. Non credo ai buoni propositi ma nei progetti e soprattutto in quello che riesce a rendermi felice. L’aspettativa è una parte importante, legata di solito alle cose belle che attendiamo. Ti auguro quindi una partenza con grandi aspettative!
Immaginazione
Ogni tipo di progetto ha una parte che nasce da un’idea, l’idea va cullata e tenuta al buio, come un seme sotto la terra, la nascita e la possibilità di radicare non è scontata, è un momento delicato che va preservato da eventuali interventi esterni. In questa fase di silenzio le idee possono mettere radici. E in questa fase inizia anche ad esserci un germoglio di aspettativa. Riesco ad immaginare quello che succederà, come diventerà il mio progetto? Come crescerà, che tipo di strada prenderà?
L’immaginazione è quindi la prima parte, quella che dà l’avvio al progetto, senza la quale non si realizzerà un progetto organico. L’aspettativa è parte di questo momento e deve continuare ad accampagnarlo senza venir meno è fiducia.
Saper esprimere e rappresentare
È la fase seguente, il progetto, da un piano ideale e immaginativo inizia a vestirsi e a incarnarsi, per farlo richiama la necessità di esprimere e rappresentare la sua natura. E’ un passo ulteriore e come il precedente deve essere portato avanti in modo individuale. In questa fase è importante trovare immagini che esprimano e arricchiscano l’idea iniziale, senza limitarla. Non servono definizioni o contorni, ma immagini e, rappresentazioni. Qual è il colore dell’idea?Che rappresentazione ha? E’ un processo interiore articolato che si avvale ancora dell’eco della forza immaginativa.
Comunicare in forma scritta
Arriva il momento, quando le fasi precedenti sono mature, in cui il progetto va comunicato in forma scritta. Questo passaggio è un ulteriore fase di incarnazione dell’idea. Nella parola scritta devono essere convogliate le fasi precedenti, verranno alla luce nero su bianco. Sono ancora io col mio progetto, ma inizia ad aprirsi una finestra verso l’esterno. Nella fase della comunicazione in forma scritta in modo organico e fluido si delineano ulteriori aspetti del progetto che intendo realizzare. La prima stesura, per quanto mi riguarda è di pancia, seguo l’ispirazione delle fasi precedenti e, solo in seguito la rivedo, la rifinisco. Del resto, l’ispirazione, l’immaginazione, la rappresentazione hanno una componente fluida che non deve essere bloccata, anzi, deve essere mantenuta viva in tutte le fasi del progetto.
Condivisione
Ora è il momento di condividere il progetto parlandone a voce alta, raccontando, questo è il momento degli incontri, delle riunioni, una fase mercuriale in cui potrebbe venire in mente di contattare una persona che non si conosce, o che si è persa di vista. Anche in questo caso è necessario seguire l’intuito e, mantenere l’integrità del progetto.
Conti e risorse
Affinchè il progetto possa andare con le proprie gambe per il mondo è necessario fare conti e sapere su quali risorse posso contare. Le risorse sono fondamentali, sotto questo cappello raccolgo sia le relazioni che possono contribuire, sia le competenze che mi vengono messe a disposizione sia i fondi. Questa fase è un po’ un punto della situazione, può modificare il ritmo del progetto, in assenza di risorse è necessario rallentare ad esempio.
Scegliere e valutare
E’ la fase di discernimento dei dati raccolti, serve a capire come concretizzare il lavoro fatto in precedenza. In questo momento, per la salvaguardia del progetto potrebbe essere necessario eliminare qualcosa: Cosa tengo? Cosa elimino? Domande e decisioni sono parte fondamentale. Il tempo è una componente importante, che può indirizzarci verso una scelta o un’altra. Qual è il cuore del progetto? Cosa ha a che fare con me? Rispondendo a queste domande riesco ad andare avanti.
Mantenere ed evolvere
L’ultima fase, riguarda la vita del progetto che ho avuto la forza di portare sulla terra, ogni progetto ha un un carattere, un suo colore, un suo ritmo. Richiede cura, mantenimento e, la capacità di evolvere e generare. Nel tempo il progetto se sano si trasforma e verrà arricchito dall’esterno. Grandi aspettative accompagnano grandi progetti…..