..seguire gusto, misura e, ovviamente, il buonsenso
Oggi vorrei aggiungere delle perle di saggezza inerenti ad alcune regole sull’abbigliamento femminile, qualche consiglio e, infine, qualche rivelazione sulla manicure e pedicure.
Sconsiglio a chiunque l’idea della pelliccia, per ovvi motivi, certo forse non tanto ovvi.
L’ idea della pelle animale andava bene quando nelle caverne non c’era il riscaldamento, nè esisteva tutto quello che esiste ora in termini di tessuti. La pelliccia è offensiva, indecorosa, una crudeltà e fa proprio cafone. Senza contare che sta male a tutti.
Detto ciò parliamo della base, scarpe. Durante il giorno il tacco non dovrebbe mai superare i 10 cm, stare entro i 10 cm, meglio ancora che le scarpe siano flat soprattutto se la giornata include numerose attività. Dopo le cinque, per il cocktail vedremo che qualcosa potrebbe cambiare, fino alla serata con massimo tacco 12cm, ma con delle precisazioni.
L’altezza del tacco deve seguire, oltre che delle regole di bon ton, anche l’anatomia, la struttura e la taglia di chi indossa, e soprattutto l’altezza. Stanno malissimo i tacchi alti, e molto alti a chi non è alto. So di gridare nel deserto, in stile Giovanni Battista, ma è così. Il tacco non può e non deve essere metà della lunghezza (o più) che va dal piede al ginocchio, infatti l’effetto che si ottiene è ridicolo in primis, ingestibile e dulcis in fundo accorcia la gamba, se siete alte 180 cm, almeno potenzialmente, potreste portare il tacco 16. Con la moda del tacco 16/20 cm, orrende visioni mi hanno tramortito. Poi bisogna dire che il tacco va portato, non si può camminare sul tacco come con il mocassino, il passo va accorciato, e tutta la figura assestata, comportamento e abbigliamento di conseguenza. Poi, per favore, le open toe col pollicione che slitta fuori dal suddetto plateau del tacco 16, estate e inverno, questo benedetto alluce 4 stagioni che non vede una pedicure professionale da quel dì del matrimonio, ecco no, da evitare assolutamente.
Non serve avere un armadio 8 ante pieno zeppo di scarpe cheap, le scarpe dicono chi siete, poche ma buone, così magari se proprio le volete aperte il tanto citato alluce starà dove deve stare. Si, dipende dalla qualità. Manicure: nail art? No, per nulla, mai e poi mai.
Il fatto che esista questa possibilità non obbliga nessuno a coglierla. Le unghie con la nail art non vanno bene, ma anche la french manicure non va bene, e tenetevi forti, nemmeno l’unghia quadrata, so che vi sconvolgerà, ma non va bene, unghie così non sono belle. La ricostruzione al gel, con le unghie tipo Wolverine, che resistono alla scalata sull’Everest, non è di classe. Allora come fare? Una normale manicure, paletta colore sobria, che passi inosservata, lunghezza moderata, forma dell’unghia ovale non quadrata. Infine, la paletta colore per l’abbigliamento va sicuramente abbinata all’incarnato, ma nel dubbio, nero, grigio, beige, avorio, blu diplomatico, vi assicuro sono classici intramontabili, non sbaglierete mai e poi mai. Per le unghie, neutro, naturale e sarete sempre perfette. Come mai sul tubino nero, sulla décolleté classica, sulla giacca modello Chanel ci si trova sempre d’accordo? Sono classici intramontabili.