Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E‘ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E‘ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire
esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro!
L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Albert Einstein (1879-1955)
Per chi come me consulta l’oracolo dell’I Ching, il responso : ” attraversa la grande acqua” e “cavalca la coda della tigre” significa affrontare un pericolo, che altro non è che la crisi. Nella vita le crisi sono opportunità, come ci spiega esaustivamente in poche righe Einstein. Caos, significa vita, infinite possibilità, così per me la crisi di cui si sente parlare e che intride l’aria, che tocca tutti prima o poi rappresenta un rischio e un’opportunità, una rottura che apre alla rinascita, a nuovi assetti. L’unica soluzione è cambiare, rinnovare se stessi, le idee, rivedere le priorità. Quando arriva la paura, bisogna comprarla, darle un prezzo e usarla come una molla, come un’obiettivo fotografico e mettere a fuoco, sfrondare. La paura è l’altra faccia del coraggio, quando provo paura come davanti ad ogni crisi e ad ogni cambiamento, so che il nuovo la seguirà come un tuono e allora allargo le braccia e l’accolgo, allargo le braccia e so che posso volare: crisi, sì grazie.